Fotografia di scena - Alberto Buscaglia

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Fotografia di scena

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La fotografia di scena al Piccolo Teatro di Milano

L'attività di fotografia di scena si svolse nel biennio 1962/63, due intere stagioni teatrali nello studio fotografico del Piccolo Teatro, in via Rovello, un paio di portoni dopo l'ingresso del mitico Teatro. Su consiglio di Mario Mulas acquistammo due Leica M3, le fotocamere con cui lui e il fratello, il grande Ugo, avevano ripreso gli spettacoli durante la loro collaborazione con il Piccolo. La scelta di una camera a tendina (erano già in commercio le prime Nikon reflex) era raccomandata per la grande silenziosità dello scatto: infatti, Giorgio Strelher, durante le prove, esigeva la massima concentrazione e non sopportava il rumore secco dello specchio delle macchine reflex. Atrezzammo le due fotocamere con  obbiettivi Leitz: un grandangolo da 35 mm, una focale normale da 50 mm e un fuoco lungo da 135 mm. Facemmo completare la camera oscura con ingranditori Durst DA900 e con tutto il necessario per lo sviluppo e la stampa. Usavamo pellicole bianco e nero Ilford molto sensibili e carta da stampa Agfa satinata di varie misure. Dai Mulas imparmmo soprattutto a basarci sul controllo del nero durante la stampa: in una buona stampa il nero intenso e pieno garantiva necessariamente tutta l'ampia tavolozza dei grigi.

Documentavamo qualsiasi fase della costruzione degli spettacoli, dalle prove a tavolino a quelle sulle nude assi del palcoscenico fino alla prova generale; fotografavamo la costruzione e il montaggio delle scene, la realizzazione e le prove dei costumi, il trucco... Mentre realizzavamo il nostro racconto fotografico sulla nascita di uno spettacolo tetarale, nel medesimo tempo ci impadronivamo di tutte le complesse fasi del lavoro tetrale, e soprattutto avevamo l'opportunità di cogliere il lavoro di lettura e interpretazione drammaturgica di un testo e il momento della direzione degli attori seguendo due dei maggiori registi del tempo, Giorgio Strehler e Virginio Puecher.



La critica
"I gemelli Buscaglia fotografano in una maniera molto lineare, serrata (...) fotografano uniti e riescono con intelligenza e garbo a darci di diverse regie del Piccolo Teatro della Città di Milano un aspetto critico, realistico, improntato a serietà di visione (...) Le loro fotografie vengono fuori dall'impegno con la realtà e la cultura."
Giuseppe Turroni, Fotografie di scena di Alberto e Gianni Buscaglia, Ferrania, n. 9, settembre 1965, pp. 2-7

 
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