Delio Tessa e Guido Morselli - Alberto Buscaglia

Vai ai contenuti

Menu principale:

Delio Tessa e Guido Morselli

Le attività > Cinema e TV

Due documentari per la TV

De là del mur. La poesia di Delio Tessa

Soggetto, sceneggiatura e regia di Gianni e Aberto Buscaglia.
con Tino Carraro nella parte del Dicitore

Voce narrante: Laura Rizzoli
Intervengono: Dante Isella e Luigi Rusca

Ambientazione e costumi: Daniela Zerbinati
Montaggio: Antonio Utzeri
Fotografia: Rodolfo Schianni
Produzione: Rai 3 Programmi Regionali.
Negativo colore 16 mm.
Durata 59' c. (1981)

Dopo anni di susseguioso accademico silenzio critico, fatta eccezione per gli attentissimi Carlo Linati e Pier Paolo Pasolini, Alberto e Gianni Buscaglia, incoraggiati da Dante Isella - il grande filologo e l'appassionato e rigoroso curatore dell'edizione critica dell'opera poetica in lingua milanese di Delio Tessa (Einaudi 1985) - nel 1981 propongono alla Sede Rai di Milano il primo e forse unico film/documentario sul grande poeta milanese. Attenti da tempo alla tradizione letteraria della "linea lombarda" con le produzioni radiofoniche dedicate a Carlo Porta, allo stesso Tessa, a Domenico Balestrieri e l'Accademia dei Trasformati, a Giuseppe Parini, con la ricostruzione della vita e dell'opera di Delio Tessa, i fratelli Buscaglia portano sullo schermo televisivo una Milano inconsueta, priva del solito folklore meneghino, ma intrisa nelle atmosfere e nei colori "spessi e bituminosi" della vena espressionistica e visionaria della grande poesia tessiana, magistralmente interpretata da Tino Carraro.



Alla ricerca di Guido Morselli


Soggetto, sceneggiatura e regia di Alberto Buscaglia
Commento di Luciano Erba
Intervengono: Roberto Calasso, Dante Isella, Giuseppe Pontiggia
Voce narrante: Maria Brivio
Con le voci di:
Paolo Bessegato e Annamaria Lisi
Montaggio: Antonio Utzeri
Fotografia: Adone Nardi, Rodolfo Schianni
Produzione: Rai 3 Programmi Regionali
Negativo colore 16 mm
Durata 55' c. (1983)

Continuando ad approfondire le cosìddette "zone d'ombra" della cultura letteraria italiana, dopo il librettista libertino Lorenzo Da Ponte, dopo il poeta "dialettale" Delio Tessa, dopo l'"eccentrico" Carlo Dossi, non poteva non stimolare una riflessione critica e biografica uno scrittore come Guido Morselli, inopinatamente ignorato e rifiutato in vita dalla società letteraria ed editoriale italiana, ma subito "scoperto" e interamente pubblicato da Adelphi dopo essersi suicidato con un colpo di pistola nella casa paterna di Varese.
Il film/documentario, prodotto nel decennale della tragica morte dello scrittore, scritto e diretto da Alberto Buscaglia, con la collaborazione di Luciano Erba per il commento, ricostruisce la tormentata vicenda della vita di Guido Morselli inseguendo il filo insieme fantastico e sottilmente autobiografico della sua eccentrica e straordinaria opera narrativa.


 
Cerca
Torna ai contenuti | Torna al menu